L’essenza dei cani, il loro essere, non è alterata dalla mente, come lo è nella maggior parte degli uomini.
Ogni volta che sentiamo l’Essenza in un altro, la sentiamo anche in noi stessi. Poiché i cani vivono ancora un originale stato di connessione con l’Essere, possono aiutarci a recuperarlo. Eckart Tolle
Il lupo è un selettore naturale, è lo spirito della libertà, destinato a servire la natura mantenendo l’equilibrio nell’ecosistema. Ma se il lupo è considerato per molte popolazioni un animale sacro, creato dalla natura e vicino al divino, il cane lupo cecoslovacco oggi ha conquistato una funzione di grandissima importanza: ricreare in ciascuno di noi l’alleanza originaria con un’animalità fondamentale e metterci in contatto con la nostra natura più profonda.
Quando facciamo entrare un cane lupo cecoslovacco nella nostra vita, non solo dobbiamo offrirgli uno spazio fisico adatto, ma ci dobbiamo occupare anche dello spazio interiore nel quale accoglierlo.
Trovare un punto d’incontro fra uomo e cane lupo cecoslovacco richiede uno sforzo di integrazione da parte di entrambi. Il nostro movimento verso il cane lupo è indispensabile se desideriamo una relazione basata sulla comprensione. La comprensione passa attraverso la conoscenza, l’ascolto e la conquista della fiducia, in primis verso noi stessi.
Acquisire competenza in merito a esigenze alimentari, sociali, di spazio, imparare a leggere i segnali e predisporci all’empatia, è solo una parte del lavoro che ci siamo cercati quando abbiamo deciso di “aprire la porta di casa” a questo animale.
Il tempo che l’uomo ha impiegato a trasformare il lupo nell’attuale cane domestico ha avuto come fine quello di sviluppare a nostro vantaggio alcune inclinazioni e propensioni innate del lupo.
Selezionando alcune caratteristiche, l’uomo ha reso il cane sempre più semplice da utilizzare e adatto a vivere con gli uomini.
Uomo e cane sono andati incontro ad una co-evoluzione e ne sono dimostrazione recenti studi in cui si osserva che il cane è l’unico animale domestico che presenta una frequenza di mutazioni genetiche molto simile all’uomo: evidenza di processi co-evolutivi che sicuramente sono ancora in corso.
Tutti cani domestici discendono dal lupo; già nell’epoca Paleolitica si hanno segni di convivenza tra uomo e “cane” che hanno permesso una reciproca influenza di tipo sia ambientale che genetico.
Tutti i cani domestici nascono come ibridi con il lupo, dove con il termine “ibridazione” si intende in genetica “processo, naturale o indotto, attraverso il quale si incrociano specie o varietà diverse”.
La razza Cane Lupo Cecoslovacco nasce, come esperimento biologico, intorno agli anni ’50 con lo scopo di provare a migliorare la salute e la resistenza dei cani da lavoro presso la Guardia di confine di Libìjovice. Di primaria importanza era riuscire ad ottenere dei buoni ibridi predisposti all’addestrabilità e all’utilità Nel resoconto storico estratto dalla traduzione ufficiale dello standard di razza F.C.I. del 1994 si legge che “era stato elaborato un progetto per creare un ibrido cane-lupo che avesse il temperamento, la mentalità da branco, l’addestrabilità del pastore tedesco e la forza, la corporatura e la resistenza del lupo”. La razza, progettata per assistere la pattuglia di confine in Cecoslovacchia, in seguito è stata utilizzata in ricerca e salvataggio, pastorizia, agilità, obbedienza e addestramento. l suo riconoscimento ufficiale come razza nazionale in Cecoslovacchia avviene nel 1982 e nel 1999 la FCI (Fédération Cynologique Internationale) riconosce ufficialmente la razza FCI.
Il cane lupo cecoslovacco è a tutti gli effetti una razza riconosciuta a livello nazionale ed internazionale come ibrido recente tra lupo e cane.
Il progetto con cui è nata la razza Cane Lupo Cecoslovacco ha previsto la conservazione nel tempo della struttura naturale della razza stessa e quindi del suo patrimonio genetico, non ci deve sorprendere che oggi la popolazione “Cane Lupo Cecoslovacco” si consideri geneticamente un ibrido certificato tra Canis Familiaris e Canis Lupus, coerentemente con la sua origine molto recente, con una chiara convergenza genica verso Canis Familiaris come ben dimostrato da numerose indagini genetiche condotte sul genoma di questa nuova razza.
I termini “razza” e “domesticazione” divergono dalla “evoluzione naturale” che di per se implica il non intervento dell’uomo ma si identifica come un processo del tutto naturale e autonomo che, per selezione naturale, favorisce i soggetti più idonei a sopravvivere in un determinato ecosistema. Nel momento in cui nasce la “domesticazione” finisce l’evoluzione naturale e inizia il processo indotto dell’ibridazione voluta e pilotata dalla mano dell’uomo, dagli animali alle piante, per perseguire uno specifico scopo.
Questo processo quindi non ha riguardato solo il cane Lupo Cecoslovacco che è frutto dell’intervento umano come per tutte le altre razze canine riconosciute e non.
Del resto, lo stesso termine “razza” identifica una “popolazione estremamente omogenea all’interno di una specie, originata per volere dell’uomo” e in senso ancora più ampio: “razza: individui che discendono da un preciso gruppo di soggetti fondatori, condividono una particolare funzione strumentale per l‘uomo e presentano caratteristiche morfologiche e caratteriali simili tra loro”. E nonostante la mano dell’uomo, per i principi di “ereditarietà indipendente dei caratteri” e della “multifattorialità”, validi in ogni caso, è errato e fuorviante pensare che selezionare caratteri morfologicamente “lupini” equivalga automaticamente a mettere in luce caratteristiche comportamentali di difficile gestione. Le due cose non vanno assolutamente di pari passo come ben dimostrato da numerosi studi scientifici, italiani e non, e sorprenderà sapere che alcune razze, molto distanti dal lupo da un punto di vista morfologico, abbiano conservato comportamenti molto vicini, per alcuni aspetti, a quelli del loro antenato “lupo”.
In conclusione potremmo dire che le opportunità che un cane lupo cecoslovacco porta nella nostra vita sono direttamente proporzionali alla nostra capacità di accogliere con rispetto e responsabilità quell’essere che, non a caso, è arrivato per condividere un pezzo del nostro viaggio.
Questo regno animale ci offre tutto quello che abbiamo dimenticato di dono e di responsabilità, di amore e di lasciar la presa: ci mostra come vivere nel momento presente e ognuno di loro possiede una sua caratteristica. Sono uniti con grande facilità alle loro Guide e i mondi sottili fanno parte integrante della loro vita, il loro rapporto con la morte è infinitamente più semplice rispetto al nostro e il loro mentale è meno forte. Infatti, ci ricordano ciò che abbiamo dimenticato e che ora dobbiamo ritrovare. Anne Givaudan
“Quando un Lupo si mostra, è ora di respirare nuova vita nei vostri rituali. Trovate una nuova via, cominciate un nuovo viaggio, assumete il controllo della vostra vita: siete voi a guidarla, crearla e dirigerla. Fatelo con armonia e disciplina e allora conoscerete il vero spirito della libertà”. Ted Andrews
Il Lupo stimola da sempre cuore, mente e viscere di chi lo incontra sul sentiero del proprio cammino. Un antichissimo collettivo culturale ha riposto nella tormentata ed amata figura del Lupo la sua condanna e la sua salvezza. Crescendo ci si accorge che il legame con questo incredibile essere non è solo l’identificazione di una paura ancestrale ma anche la seduzione della sua purezza. Così il nostro persecutore notturno diventa mito di libertà, saggezza e bellezza, ideali che conserviamo nei nostri più intimi desideri. Non vi è cuore che non sussulta quando lo incontra o pensiero che non accarezza l’idea di averlo. Il desiderio di possesso si esprime principalmente in due forme: averlo morto, come trofeo o averlo vivo, nel proprio giardino. Ma per chi nutre questa brama di dominio, a breve trova nel lupo uno specchio perfetto; ovvero così come imprigiona il Lupo, limita la possibilità di espressione della parte più selvaggia e saggia di se stesso. Oggi come allora, il Lupo è insidiato da chi ancora lo teme. Per chi lo ama invece, è l’occasione per allearsi a lui, proteggendolo, lasciandolo libero e in pace. Quando lo si immagina così, come dovrebbe essere, ci regala ciò che è venuto a ricordarci, la libertà.